mercoledì 3 giugno 2015

La felicità in un orto milanese

Il mio compleanno inizia due settimane prima, non perché ho deciso di anticipare la data, (nel caso volessi…. si potrebbe?) ma semplicemente perché organizzo cene ed incontri con tutti quelli che conosco, amici, famiglia, fidanzato e migliore amico.
Arriva il 12 aprile che già mi sono dimenticata il motivo di tanti eventi.

Voglio raccontarvi dove sono stata con Alby, il mio migliore amico, ogni anno al nostro compleanno, scegliamo un posto ancora inesplorato per festeggiare prima di tutto e poi cosa importante, per testare! Per scoprire dove siamo stati al suo andate indietro di due post!
Da parecchio è nella lista WHERE TO EAT e stavolta ha vinto il ballottaggio.
Situato a pochi passi dal mio ufficio, lungo il naviglio pavese, si trova questo posto dalla location apparentemente anonima ma con un’anima nascosta, il dehor infatti affaccia su un orto e hai la sensazione di mangiare in giardino. Il nome può sembrare vegetariano ma è solo un inganno.
Chi ha già letto qualche altra mia recensione ormai sa che il cibo è l’unica cosa su cui non sono viziata, che mangio tutto e che non amo solo la cannella. Quindi il menu al buio è una delle cose più allettanti che un ristorante possa offrire e la curiosità è femmina (o donna?).
Ma veniamo a noi, alla parte succulenta di questo continuo bla blabla… signori e signore ecco a voi i piatti!
Iniziamo con un po’ di verdura, ASPARAGI GRIGLIATI CON CAPRINO, MENTA, MIELE E BRICIOLE DI PANE TOSTATO, l’asparago morbido, caprino e miele come ovvio fanno l’amore eil pane tostato crea un po’ di croccantezza, ottimo abbinamento.



Poi arriva il Re della tavola, il risotto.  Con aglio fresco , saba e guanciale croccante. Divino perché l’aglio era nella giusta dose, il guanciale da quel tocco salato e deciso e la saba ha il giusto sapore dolciastro che ti incuriosisce sempre di più boccone dopo boccone. Per chi non lo sapesse la saba o mosto cotto, è un condimento non usato molto in Lombardia ma tipico delle zoneemiliane\marchigiane, si tratta di uno sciroppo d’una; anche per me era la prima volta.


Si va avanti con un secondo di pesce, ALICI MARINATE CON PATATE NOVELLE, LIMONI SOTTOSALE , PISTACCHI E RAVANELLI.  Nonostante il protagonista del piatto fosse l’alice il gusto nel complesso era delicato.


Chiudiamo la serata con un buonissimo gelato al rosmarino come per “pulirci la bocca” e un dolce da lacrime di gioia, CREPES DIGRANO SARACENO CON FRAGOLE MARINATE, CREMA AL MARCARPONE E CRUMBLE DI BISCOTTI, ne avrei mangiati altri mille, se non fossi piena avrei chiesto sicuramente il bis. Un sacco di punti per come è stato servito il dolce.


Che bella cena, mi sono alzata da tavola felice!

Grazie Erba Brusca.

(la foto dell’interno del locale è stata presa dal sito www.erbabrusca.it, ci tenevo a farvi vedere la meraviglia di questo posto. Grazie a Danilo Ingannamorte per la mail con dettagli descrizione piatti)



ERBA BRUSCA
Alzaia Naviglio Pavese 286, Milano