martedì 20 maggio 2014

Ritorno in baita

Sono in viaggio, sto andando a Napoli, a visitare quella città da cui sarò passata un milione di volte quando andavo a passare le vacanze estive a Ischia, ma a cui ne io ne i miei abbiamo mai degnato di una sosta.
Allora approfitto di questo lungo ponte del 1 maggio e vado.
Sono sul treno, infastidita dal fatto che il portale di Italo non va quindi niente film, e utilizzo il mio tablet per scrivere, accorcio il tempo tra una recensione e l'altra altrimenti divento noiosa.

Un paio di settimane fa, il weekend dopo la festa a sorpresa per i miei trentanni...ehm si, ho detto trenta, ci sono arrivata anche io, (sembra ieri quando partivo per l'Australia...sono già passati 5 anni) comunque mia cugina per l'ennesima volta mi invita in questo posto nelle nostre zone, e per fortuna la serata libera coincide e decidiamo di andare a provarlo.
Allora invita uno, poi l'altro, poi l'amica con il fidanzato e siamo arrivati a quota 10.

E' aprile e piove, fa freddo ed è quel periodo dell'anno in cui non sai se mettere già le ballerine senza calze o ancora l'anfibio che ha accompagnato il tuo inverno, un problema serio....vista la pioggia abbraccio il mio fedele anfibio!

Se ci si sofferma all'apparenza il posto sembra una birreria ma dietro c'è molto di più, rimanda ad un irish pub e per qualche verso ad uno chalet di montagna, più che altro il menù, infatti dominano piatti tipici delle domeniche sulle piste innevate.
La mia attenzione viene catturata immediatamente dalla fonduta con crostini e olio tartufato, per tutto l'inverno ho cercato un posto vicino casa dove la facessero e la trovo solo quando stanno per fiorire i ciliegi. Ma il clima gioca a mio favore quindi senza indugio la ordino. Un altro antipasto per cui vale spendere due parole, e' il cestino di verdure croccanti su una crema di formaggio, la nota particolare va anche alla presentazione, il piatto era una lastra di pietra.





Per rimanere sulla linea invernale ordino i miei amati SPATZLE gli originali con lo speck, purtroppo però si sa che il piatto non è leggero, infatti ho faticato a finirlo, il problema è che erano troppo asciutti, mi scuso ma non ho foto di questo piatto.
Ripensandoci avrei fatto meglio ad ordinare LE MEZZELUNE RIPIENE DI GAMBERO CON BOTTARGA DI UOVO, la bottarga era particolare, la prima volta in assoluto che sento questa variante, la pasta si scioglieva in bocca e il ripieno ha fatto in modo che il piatto risultasse leggero e quindi rimanesse spazio per il dolce.
Io ahimè dopo gli SPATZLE riuscivo a malapena a tenere gli occhi aperti, quindi ho saltato assaggiando però dagli altri commensali.
La lista dolci oltre ad essere ben fornita era anche invitante, vince su tutti la CHEESECAKE AI FRUTTI DI BOSCO.

La chicca di questo posto sta proprio nel menù, per tutte le voglie.
Hamburger, fish and chips, tagliata, piatti vegetariani e particolarità della cucina italiana.

Lo consiglio perché anche se non è a portata di mano di tutti, e' per le tasche di molti, i prodotti sono a km zero, le paste di loro produzione e hanno delle ottime birre artigianali.
Ci torno perché avere un posto dove si mangia bene vicino casa e' il massimo che si possa desiderare.

THE KITCHEN
Via Trento 1
Casorezzo (MI)

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